Le prime cicogne Il Cane Pezzato che correva lungo la riva del mare by Čyngyz Ajtmatov

autore:Čyngyz Ajtmatov [Ajtmatov, Čyngyz]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Narrativa
ISBN: 9788842585817
editore: Ugo Mursia editore
pubblicato: 1979-12-31T23:00:00+00:00

11

I ragazzi correvano, ma un’invisibile, crudele pupilla li seguiva con un cannocchiale e li guardava correre verso le cicogne. La terra nella visuale del cannocchiale era così ampia ed essi, nell’intaccatura del mirino così piccoli… Il cielo sopra di loro, nella visuale del cannocchiale, era così grande, ed essi tanto piccoli…

Bastava un colpo e non ci sarebbero stati più. Tutto poteva dissolversi in un attimo, smettere di baluginare nel cannocchiale, bastava una leggera pressione sul grilletto.

- Eh, gliela combinerei bella, uno dopo l’altro, nemmeno il tempo di aprire la bocca - disse quello che stava mirando, trattenendo il respiro.

- Sta’ buono, idiota! Con le pallottole non si scherza, non si prende mai la mira per niente - gli rispose l’altro, che tratteneva i cavalli per le redini in mezzo a una macchia, in un profondo avvallamento che sembrava una tana di lupo.

Quello che aveva preso la mira taceva, e intanto si passava le dita sugli zigomi, ma non abbassò il fucile.

- Non sporgerti - gli ordinò quello che teneva i cavalli. - Stanno galoppando, se ne vanno.

Ma l’altro non gli prestava ascolto.

Era disteso, la guancia pelosa appoggiata al calcio del fucile, e gli piaceva seguire con il cannocchiale quei pazzi che correvano, richiamati dal gridare delle cicogne. Una vampata di cattiveria gli attraversò il sangue. Corrono e ridono! Ecco la felicità! Tre colpi e finirebbero di agitarsi. Corrono e ridono, corrono e ridono…

A lungo corsero i ragazzi, ma quando arrivarono alle alture videro che le cicogne stavano nuovamente riprendendo quota… Si vede che avevano cambiato idea. Ma, forse, era solo sembrato loro che le cicogne avessero cominciato ad abbassarsi.

I ragazzi si fermarono per riprendere fiato. Erano tutti accaldati. Sultanmurat proseguì invece nella sua corsa, poi anche lui si fermò e accompagnò il volo delle cicogne con gli occhi pieni di lacrime…

Tornarono ai loro aratri, a lavorare la terra dell’Aksaj. Era una bella giornata, anzi bellissima. A mezzogiorno giunse la mozara del kolchoz con il fieno per i cavalli.

Le patate, la carne, la farina e la legna li portò un carrettiere e disse che il brigadiere Cekis gli aveva raccomandato di riferire ai ragazzi che sarebbe arrivato l’indomani mattina insieme agli equipaggi di Erges e di Kubatkul. E di dire a Sultanmurat di non preoccuparsi più perché il giorno dopo la squadra sarebbe stata al completo. E che più avanti sarebbe arrivato nell’Aksaj anche il presidente Tynaliev. Ecco quali notizie portò il conducente della mozara. Mangiarono tutti insieme; quando poi furono sul punto di tornare al lavoro, la cuoca disse loro che sarebbe andata all’ail per sbrigare alcune faccende personali e che sarebbe tornata con il brigadiere Cekis. E perché non restassero senza mangiare, aveva preparato le focacce per tutto il giorno ed anche una zuppa che loro stessi avrebbero potuto riscaldare. Sultanmurat non voleva che andasse via, ma alla fine dovette darle il permesso. Non poteva certo litigare con una persona anziana, non poteva certo trattenerla.

Così i ragazzi tornarono ai loro aratri. Al termine della giornata l’appezzamento era stato completamente arato.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.